lundi, avril 24, 2006

spring


Pendant que je sors de la maison la soir, je m'aperçois que le jardin est fleuri, ça doit être été la semaine passé, quand encore il faisait froid, il y a des pétales fucsia à terre. J'ai un frisson de froid pour le touche léger des vêtements d'été. Le bus à Paris sont rarissime et précieux, au contraire du métro. A l'arrêt du deuxième bus pour aller au Louvre il y a une dizaine des personnes. Je me perds dans les rêveries, en regardant de temps en temps le display qui annonce les minutes d'attente. 16 minutes. Deux jeunes soeurs blondes se disputent. 10 minutes. Une jeune couple s'embrasse, mais sans le fameux bacio de Doisneau. Un jeune immergé dans la musique oublie l'attente. 6 minutes. Un jeune de 23-24 ans me montre sa queue noire qui sort du pantalon de jogging pour 13 cm. 6 minutes. Je cherche des raisons pour réfuter la réalité que je suis la seule à avoir aperçu. Le manteau plié sur son bras couvre l'exhibit. 5 minutes. Je m'éloigne rapidement à la limite de l'arrêt du bus, je ne connais pas les mots en français pour l'engouler publiquement. Je fais semblant de parler au mon portable. Le gros porc me regards. 3 minutes. Je prends l'appareil photo numérique et je l'allume, je pointe le zoom sur lui. Le blanc de la cornée brille dans la soir, tandis que la peur lui passe dans le regard. Il tourne le dos et il s'éloigne rapidement. 2 minutes. 1 minute. Le bus arrive, je monte. Le prochain sera dans une demi-heure

Mentre esco di casa verso sera, mi accorgo che il giardino é fiorito, deve essere stato la settimana scorsa, quando ancora faceva freddo, ci sono dei petali fucsia a terra. Provo un brivido di freddo, piacevole, al tocco dei i vestiti estivi.Gli autobus a Parigi hanno una frequenza rarissima e preziosa, contrariamente al metro'. Alla fermata del secondo autobus che mi deve portare al Louvre ci sono una decina di persone. Mi perdo nei sogni dell'attesa, guardando di tanto in tanto il display che annuncia i minuti di attesa. 16 minuti. Due sorelle bionde di vent'anni discutono animatamente. 10 minuti. Due fidanzati si abbracciano, senza il bacio di Doisneau. Un giovane immerso nella musica dimentica l'attesa. 6 minuti. Un ragazzo di circa 23-24 anni mi mostra il cazzo nero che fuoriesce dai pantaloni da jogging, 13 centimetri. 6 minuti. Cerco ragioni per confutare la realtà che solo io sembro aver percepito. Il giubbotto piegato sul braccio é tornato a nascondere l'esibito. 5 minuti. Mi allontano veloce, al limite della fermata del bus, non conosco le parole in francese per svergognarlo, fingo cosi'di parlare al cellulare. Le gros porc mi guarda. 3 minuti. Prendo la macchina fotografica e l'accendo, punto lo zoom verso di lui, il bianco diventa della sua cornea si allarga. La paura gli é accanto. Si gira e si allontana velocemente. 2 minuti. 1 minuto. Il bus arriva, io salgo. Il prossimo bus sara' tra mezz'ora.

10 Comments:

Anonymous Anonyme said...

caspita ...complimenti per la furbizia!

9:51 AM  
Anonymous Anonyme said...

il commmento precedente è il mio!

9:52 AM  
Blogger CICCILLO said...

arrivo qui da fabiocalling.

complimenti per il blog bilingue, tres chic!

credo tu sia molto fortunata, il bello di vivere a parigi è che può succedere di tutto e che ogni cosa acquista un senso che altrove (milano, per dirne una a caso) non potrebbe avere.

ciao

12:20 PM  
Blogger reflex said...

@medievalia: grazie! é stato forse un istinto di 'sopravvivenza' quello della macchina fotografica

@bruno argioles: grazie! anch'io sono di Milano ed é vero, lo scenario parigino cambia la prospettiva

3:56 PM  
Anonymous Anonyme said...

Ottima mossa d'attacco difensivo, carissima! ;-)

8:52 PM  
Anonymous Anonyme said...

Bello questo scorrere di cifre. Ciao

1:04 PM  
Blogger Albamarina said...

Geniale, la macchina fotografica. Geniale.

5:29 PM  
Anonymous Anonyme said...

Ciao! Erasmus a Parigi anch'io (Paris 8-Saint Denis), blogger anch'io (http://litaliadallaluna.ilcannocchiale.it), assiduo e atletico frequentatore della Pontoise anch'io (prima ed ultima volta la scorsa settimana, e ancora non mi sono ripreso..). Propongo un gemellaggio bloggesco! Buona Parigi,

Jacopo

p.s.
Ottimi riflessi, hai lo spirito da fotoreporter..

11:24 PM  
Anonymous Anonyme said...

....ho avuto una disavventura simile qualche giorno fa, solo che il tipo mi stava proprio seguendo e la strada era deserta... credo di essere un pò sotto chock...
un abbraccio!!!

11:48 AM  
Anonymous Anonyme said...

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